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Ci sono mille domande attorno al cibo e, mai come di questi tempi, ci sono mille altre risposte che, non di rado, disorientano chi legge per quanto esse indichino tutto ed il contrario di tutto. L’uso diffuso dei social e la fame, è il caso di dire, di tutti noi affinché si sappia, secondo scienza, cosa è bene e cosa è male mangiare possono essere miscele esplosive. Ho il colesterolo alto, quali alimenti devo prediligere? E per proteggere le mie ossa? Per prevenire il diabete devo limitare tutti gli zuccheri? Cosa mangiare per combattere la cellulite o la pancia gonfia? Il legame tra alimentazione e salute è molto stretto, perché noi siamo ciò che mangiamo e in questo modo forniamo all’organismo i mattoni per la sua rigenerazione continua. Ma un eccesso di alcuni nutrienti o un difetto di altri possono impedire al nostro corpo di reagire e difendersi dalle patologie che lo colpiscono. In mezzo ad uno scenario così complesso è arrivato il libro di una nutrizionista di primo piano che vanta collaborazioni di rilievo e una ricerca fatta sul campo e con la scienza circa le risposte da trovare per le nostre domande.
“Mangiare secondo la scienza. La salute nel piatto” (Edizioni Dedalo, collana ScienzaFacile, Bari 2024, pp. 211), è il nuovo libro di Elisabetta Bernardi, nutrizionista, biologa, specialista in Scienza dell’alimentazione, con oltre vent’anni di esperienza nella comunicazione e nella ricerca scientifica applicata alla nutrizione. Divulgatrice su RAIUno e collaboratrice nota che abbiamo ammirato in Superquark e Noos. Il libro di Elisabetta Bernardi spiega con un linguaggio molto semplice e comprensibile a tutti il rapporto tra nutrizione e salute, sfatando i miti che legano alcuni cibi all’insorgenza di determinate malattie e rilanciando le sane abitudini della dieta mediterranea. Tutto in coerenza con l’evidenza scientifica, citando solo gli studi fatti sull’uomo e non i risultati “preliminari” di ricerche condotte su animali o in vitro. Un’opera molto autorevole dunque, dedicata al padre della scienza Piero Angela e con la prefazione di Alberto Angela, con cui Elisabetta Bernardi collabora da anni nei programmi televisivi scientifici “Superquark” e “Noos”. Nella sua prefazione, Alberto Angela scrive: “Un libro per rendere facili e alla portata di tutti i risultati a volte complessi delle ricerche sulla nutrizione per contribuire a proteggere la nostra salute”. Sicché per tutti coloro che vogliono avere a portata di mano una guida utile per mangiar bene, il nuovo libro di Elisabetta Bernardi è l’ideale.
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“Se il primo capitolo, intitolato ‘Dimagrire’, affronta il tema del sovrappeso e dell’obesità, descritti come una vera e propria epidemia globale – argomenta Bernardi -, il secondo illustra come l’alimentazione possa giocare un ruolo cruciale nella prevenzione del diabete di tipo 2: ad esempio, la scelta di carboidrati a basso indice glicemico e di alimenti ricchi di fibre solubili può mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Il terzo capitolo esplora il tema del colesterolo e il suo impatto sulle malattie cardiovascolari, sottolineando come una dieta ricca di alimenti di origine vegetale – frutta, verdura, cereali integrali, legumi e frutta secca – possa aiutare a ridurre i livelli di colesterolo ‘cattivo’ (Ldl). In particolare, le fibre solubili, presenti in alimenti come avena, orzo, mele e frutti di bosco, sono note per legare il colesterolo nel tratto digestivo, impedendone l’assorbimento”.
Agile ed estremamente “concreto” diretto del tutto alle dinamiche più diffuse nell’ambito dell’alimentazione, il libro di Elisabetta Bernardi ha al suo interno anche degli esempi di “menu della salute”, con tutti gli alimenti da privilegiare in caso di colesterolo alto, allergie o intolleranze, per prevenire il diabete, proteggere le ossa dall’osteoporosi, per avere capelli sani, una pelle più giovane ed evitare la cellulite, per dimagrire in modo sano, per prevenire patologie cardiache, disturbi gastrointestinali e depressione e fortificare il sistema immunitario. Il cibo può diventare quindi una medicina che aiuta l’organismo a difendersi dalle patologie che lo colpiscono, se ben calibrato, perché siamo ciò che mangiamo e il legame tra alimentazione e salute è molto stretto. Il libro fa chiarezza anche sul ruolo del cibo nella lotta e prevenzione dei tumori, mostrando esempi di dieta durante fasi delicate come la chemioterapia e il giusto stile di vita da seguire per una prevenzione efficace.
Filo conduttore della intera narrazione di Elisabetta Bernardi, che ha al suo attivo altri libri assai interessanti sul tema del cibo, è la nostra dieta mediterranea, l’unico modello che possiede davvero un ruolo preventivo contro tutte le patologie più diffuse e un comprovato legame con la salute e longevità. Vista dunque la sua fondamentale importanza, il libro si propone di fornire tutti gli strumenti per incentivarne l’adozione, con consigli pratici e strategie per essere “più in stile mediterraneo”. Il libro si conclude con lo scopo di aumentare l’aderenza al modello alimentare mediterraneo, educando le famiglie e soprattutto i bambini ai suoi benefici, con azioni molto efficaci da fare semplicemente in casa, per creare un legame positivo con il cibo e sviluppare abitudini sane. Perché, come suggerisce l’autrice, tutti possono seguire questo modello alimentare e vivere più sani e felici. Basta solo un po’ di buona volontà.
Mangiare informati e correttamente – che è nell’ interesse della salute nostra e del pianeta che abitiamo sono stati i temi che Elisabetta Bernardi aveva avuto modo di approfondire già in libri a cui ha lavorato. Quasi un invito rivolto ai lettori sul ruolo delle proteine nell’alimentazione, anche sotto il profilo della (sempre auspicata) sostenibilità ambientale. Non a caso, patrimonio Unesco dal 2010, la millenaria dieta mediterranea rappresenta il modello alimentare ottimale, che pure contempla fonti proteiche animali e vegetali. Quando si parla di proteine nell’immaginario comune si pensa soprattutto agli alimenti di origine animale (carne, pesce) e ai loro derivati (uova, latte, miele). Eppure, queste preziose macromolecole, indispensabili per la sopravvivenza, sono in pratica ubiquitarie, presenti anche nei legumi, nei cereali, nelle verdure.
Specialista in Scienza dell’Alimentazione, biologa e nutrizionista. Elisabetta Bernardi ha un’esperienza ventennale nella comunicazione scientifica, nonché nella ricerca scientifica applicata alla nutrizione per lo sport. Collaborando come autrice e conduttrice a diverse trasmissioni televisive scientifiche tra cui SuperQuark della Rai. Svolge attività di ricerca presso la Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport dell’Università di Roma “Sapienza”. E’ coinvolta in numerosi progetti di Educazione Alimentare, l’ultimo dei quali promosso dalla De Agostini S.p.A, che ha l’obiettivo di educare e incoraggiare i bambini attraverso il gioco a fare corrette scelte alimentari per contribuire ad alleviare la prevalenza dell’obesità infantile. Docente di “Principi di antropometria e Tecniche di valutazione della composizione corporea” nel Corso di perfezionamento in “Biologia della Nutrizione” all’Università degli Studi di Bari e di “Nutrizione e Prestazione” al corso di secondo livello per allenatori organizzato dalla Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina. E’ autrice di diverse pubblicazioni scientifiche e divulgative. Membro dell’EFSA (European Food Safety Authority), del SIO (Società Italiana Obesità) e del comitato scientifico di Assalzoo. Svolge attività professionale come nutrizionista presso UPMC Salvator Mundi International Hospital.
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Elisabetta Bernardi, Mangiare secondo la scienza. La salute nel piatto, Bari, Dedalo, 2024, pp. 212, € 17,00.